Il mondo skincare mi appartiene da sempre, forse da quando avevo otto anni con la comparsa della psoriasi sul mio corpo. Per me la scelta di un qualsiasi cosmetico era complessa, con la mia pelle ho sempre avuto un rapporto complicato. Ho avuto voglia di “cambiare “la mia pelle, a volte di “scappare” dalla mia pelle, altre, di provare vergogna della mia pelle. Quando inizi ad approcciarti in questo modo al beauty hai da subito un’idea di skincare non come un prodotto di sola bellezza ma come un prodotto funzionale, che deve agire ed essere efficace oltre il bello. Con il tempo ho raggiunto la consapevolezza che la mia pelle è quella che è,  che va preservata, utilizzando il meglio, e rispettata nel migliore dei modi. Che significa accettarsi e piacersi esattamente così come siamo. Ed è proprio l’idea che ho sempre avuto ben chiara per Purophi: un cosmetico prima di tutto efficace, funzionale, clean, naturale e orgogliosamente italiano. 

La voglia di realizzare il mio grande sogno uniti alla passione più un pizzico di coraggio mi hanno spinto a dare luce a questo meraviglioso progetto.  

Nasce Purophi, nel 2014 primo marchio skincare italiano indipendente che parla di chimica “green”, quella sostenibile dall’anima naturale. Sono partita da un concetto semplice: ciò che fa male alla pelle fa male al Pianeta. Mi piace proporre la chimica troppo spesso demonizzata a sostegno della natura, perché il cosmetico deve essere efficace e performante, oltre il naturale. Propongo il concetto di essenziale e di poco ma buono o less is more come si dice spesso… Il mio credo? Minimal Beauty, non abbiamo bisogno di tanto ma dell’ essenziale che basta. 

La mia storia è fatta di normalità e spero possa dare energia positiva e spunti a tutte le persone che hanno dei sogni da realizzare partendo dal punto 0. 

Lo dedico ai sognatori e alle donne, spesso costrette a fare delle scelte non sempre facili.

Daniela Roppolo